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Performance e documenti vuoti
Maurizio Ferraris e la cantometrica
pp. 121-131
Abstract
Questo articolo si sofferma su alcuni aspetti della relazione tra performance musicali e registrazioni sonore. Dopo una breve introduzione sul tema dell'improvvisazione in musica, cerco di integrare due dei contributi teorici più rilevanti della filosofia di Maurizio Ferraris – la ridefinizione dell’estetica intesa come “scienza della percezione sensibile” e la teoria della documentalità – per far luce su alcuni dei temi più discussi in filosofia della musica: l'ontologia della performance, la registrazione su supporti sia fisici che (apparentemente) immateriali, e infine il ruolo cruciale giocato dalla tecnologia, e in particolare da Internet, nel rendere disponibile contemporaneamente a milioni di utenti sterminate quantità di musica archiviata in memorie dalla capienza praticamente infinita.
Publication details
Published in:
(2015) Postille a Ferraris. Rivista di estetica 60.
Pages: 121-131
DOI: 10.4000/estetica.601
Full citation:
Santarcangelo Vincenzo (2015) „Performance e documenti vuoti: Maurizio Ferraris e la cantometrica“. Rivista di estetica 60, 121–131.